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E’ stata inaugurata a Milano la ‘Casa di Accoglienza Fabrizio Frizzi’, realizzata in via Giovanni Amadeo 90, a pochi passi dal Santuario della Madonna dell’Ortica, zona Lambrate.

Nata grazie all’Unitalsi Lombardia presieduta da Luciano Pivetti e a un’ispirazione avuta da Vittore De Carli, giornalista e storico dirigente dell’associazione, la casa accoglienza è stata firmata da una volontaria e architetta di Busto Arsizio, Sara Ugazio.

La cerimonia si è svolta alla presenza della vedova Carlotta Mantovan Frizzi, visibilmente emozionata, dell’arcivescovo Mario Delpini, del sindaco di Milano Giuseppe Sala, del presidente della Bcc di Milano Giuseppe Maino e di monsignor Dario Edoardo Viganò, che ha letto un messaggio di Papa Francesco.
“Sono fiera di essere qui, mio marito Fabrizio sarebbe orgoglioso di tutto questo” ha detto Carlotta Mantovan.
De Carli ha ricordato di aver parlato a lungo di questa idea con lo stesso Frizzi, che desiderava una casa accoglienza per i bimbi malati anche a Milano e che era “un amico di Unitalsi”: spesso accompagnava i malati a Lourdes. “Era un uomo di coraggio, speranza e ascolto”, ha detto uno dei volontari.
L’arcivescovo di Milano ha ricordato che Dio “non ci chiede atti eroici”, ma “di praticare del bene”, di prenderci cura “del metro quadro che a ognuno di noi è stato assegnato”. E il sindaco Sala ha ricordato l’importanza del volontariato: “Una comunità è forte di tante piccole cose e di un impegno collettivo”.
La struttura, ristrutturata grazie all’impegno decisivo della Bcc, è un edificio di 250 metri quadrati su 3 piani. Potrà ospitare sei nuclei familiari con spazi privati come le camere e i bagni e spazi di vita condivisa come la cucina e il soggiorno.
Ad accogliere le famiglie saranno i volontari Unitalsi.

ansa


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