Investire nella filiera italiana del tabacco, creando un legame solido con i territori che possa fare crescere sia il tessuto agricolo sia quello imprenditoriale.
È questo uno degli obiettivi di Jti, che nell’Italia vede “un trampolino di lancio verso il futuro”.
Come ha spiegato Lorenzo Fronteddu, corporate affairs & communication director di Jti Italia, in occasione della presentazione del prodotto Ploom X, “qui il gruppo ha investito e continua a investire con successo”, perché è un Paese in cui è stato “scritto un pezzo di storia” e in cui ora “siamo pronti a iniziarne un altro”. Il nuovo dispositivo a tabacco riscaldato, infatti, fa il suo ingresso nell’Unione Europea partendo proprio dall’Italia, dove tra l’altro, nei giorni scorsi, Jti ha siglato un accordo con il Masaf che impegna la società ad acquistare tabacco italiano per il prossimo triennio. Garantendo ancora più progettualità alle aziende impegnate nella filiera tabacchicola italiana, l’intesa è finalizzata a dare continuità agli investimenti in una più ampia strategia che mira a coniugare sostenibilità economica, sociale e ambientale nei territori in cui opera. “La filiera per noi è un elemento molto importante e da questo punto di vista si investe anche nell’ambito della sostenibilità”, ha aggiunto Fronteddu. “Ci piace stare vicini ai territori con una serie di progetti: ad esempio, ‘Soustainable cities’, attraverso il quale aiutiamo le città ad aumentare la loro sostenibilità con murales anti inquinamento o piantando alberi”. Fondamentale, infatti, è “investire nelle persone” perseguendo una “visione che si rifà anche a impegno ambientale e inclusione. Perché il nostro concetto di futuro passa attraverso le persone che entrano in contatto con Jti”.
ansa
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