Una donna incinta di due gemelli in attesa di giudizio è ristretta presso il carcere di San Vittore. E nella casa circondariale milanese non è presente un ginecologo, a fronte di oltre 90 detenute ristrette. A segnalarlo è Antigone, che sottolinea come questo caso si somma ai molti casi registrati nel 2022, compresa la vicenda della detenuta che aveva perso il bambino in corso di detenzione, denunciato nei mesi scorsi. “Milano rappresenta un’anomalia in Italia, e continua a prevedere l’invio in carcere per donne in gravidanza, mettendo a rischio la loro salute e quella del bambino, proprio perché le strutture non sono adeguate per questo tipo di presa in carico”, dice Valeria Verdolini, presidente della sede lombarda di Antigone.
ANSA
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