Dalle capsule esauste di caffè 530mila piatti di riso destinati ai più bisognosi in Lombardia: in occasione della Giornata internazionale della Solidarietà umana, il 20 dicembre, Nespresso rinnova il suo impegno al fianco di Banco Alimentare della Lombardia e, con il progetto ‘Da Chicco a Chicco’, quest’anno ha donato all’associazione 475 quintali di riso, da destinare alle 1.200 strutture caritative e oltre 200mila persone in difficoltà.
A queste cifre si sommano i 310 quintali erogati a Banco Alimentare del Lazio e del Piemonte, per un totale di 785 quintali di riso offerti alle tre regioni, equivalenti a 875mila piatti, per più di 2mila strutture caritative: sono oltre 400mila le persone complessivamente raggiunte.
Obiettivo dell’azienda è sostenere con il progetto 1 milione di persone entro il 2025. Dalle capsule restituite dai clienti, l’alluminio viene trasformato in nuovi oggetti mentre il caffè esausto viene trasformato in compost e successivamente ceduto a una risaia in Italia. Il riso prodotto viene poi riacquistato da Nespresso e donato.
La consegna di riso Nespresso “quest’anno è particolarmente atteso” spiega Anna Clerici, Relazioni Esterne e Fundraising per Banco Alimentare della Lombardia: “Dai primi mesi del 2022 abbiamo registrato una flessione nel recupero di cibo per l’aumento dei costi, mentre il bisogno alimentare è in continua crescita. In particolare – sottolinea- scarseggia il riso, dall’inizio dell’anno le quantità di prodotto recuperato sono state estremamente ridotte”.
Si tratta di un’iniziativa, sottolinea la Sustainability & SHE Manager di Nespresso Italiana, Silvia Totaro, che “anno dopo anno, ci impegniamo a far crescere, con investimenti che hanno finora superato i 7 milioni di euro”. Nel 2021 sono state recuperate oltre 1.500 tonnellate di capsule esauste in tutta Italia e nel primo semestre 2022 ne sono state già raccolte oltre 900 tonnellate, che corrispondono ad un +17% rispetto allo stesso periodo del 2021.
ANSA
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