Milano, 12 marzo 2024 – Una banda proveniente da Palermo, guidata da un basista di origini calabresi residente a Milano, ha subito un colpo di scena nell’attuare il piano criminale nella filiale del Credito Cooperativo di via Martiri della Libertà a Melzo. L’azione, programmata con la tecnica del buco, è stata compromessa dall’incontro imprevisto con un’addetta alle pulizie.
Il basista Santo Russo, 35 anni, cassiere di professione, è stato individuato dai carabinieri dell’Antirapine della Squadra Mobile, che hanno seguito le tracce della banda giunta da Palermo. Giuseppe Liotti, Luigi Verdone, Benito Lo Re, Vito Leale, e Giampiero Renzetti completano il gruppo, ognuno con il suo ruolo.
La banda ha iniziato la sua attività criminale con sopralluoghi tra Milano e Bergamo alla ricerca dell’istituto di credito da svaligiare. Dopo un primo tentativo fallito in una banca di San Giuliano Milanese, il gruppo ha virato verso la filiale di Melzo. Inizialmente, il piano prevedeva di entrare attraverso un varco nel muro, ma la scoperta di un bancomat ha portato a un improvviso cambiamento di strategia.
Il colpo, inizialmente pianificato con attenzione, ha subito un arresto quando, nel corso dell’azione, un’addetta alle pulizie ha aperto la porta dello stanzino in cui si nascondevano i rapinatori. Minacciata, la donna ha agito in modo tempestivo, attivando il pulsante per l’apertura degli ingressi e costringendo i malviventi a una fuga disordinata.
L’arresto è avvenuto poco dopo, quando gli investigatori della Mobile hanno catturato i rapinatori all’uscita. La vicenda, sebbene fallita, evidenzia la prontezza delle forze dell’ordine nel contrastare il crimine organizzato.
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