Giorgio Armani apre per la prima volta le porte di Palazzo Orsini a Milano per la Design week, con un percorso che dal giardino nascosto, cui si accede dal cortile seicentesco porticato, attraversa le stanze affrescate di solito riservate alla Haute Couture, rivelando le novità una dopo l’altra.
“Il mio lavoro, nella moda come nel design, – spiega lo stesso Giorgio Armani – è una ricerca costante dell’equilibrio che nasce dalla scelta del materiale e dalla sapienza delle mani che lo lavorano.
Aprire le porte della sede storica del marchio al pubblico del Salone del Mobile e svelare la nuova collezione Armani/Casa in un luogo così intimo è un modo per mettere in luce questo processo. È anche un modo per evidenziare la varietà della proposta, che questa stagione si concentra sull’arredamento per esterni e il preziosismo materico di mobili di eccellente fattura”.
Al primo piano, nelle sale che sono parte dell’atelier Armani Privé, trovano posto pezzi in midollino dalle linee sinuose, pensati per la veranda. Nelle sale successive, le riedizioni di mobili iconici, in nuove versioni lavorate artigianalmente in Italia e caratterizzate dal rivestimento in tessere di madreperla disposte a mosaico sull’intera superficie, tra vena orientalista ed echi Art Déco. Tra i nuovi accessori il palo santo con piattino Tara e le carte dei tarocchi Tale, oltre allo specchietto in resina a forma di sasso con cordino in pelle da indossare come un monile.
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