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La sottosegretaria all’Istruzione Paola Frassinetti (FdI) ha deposto stamani un mazzo di fiori al liceo Brera di via Hajech a Milano sulla targa in memoria di Fausto Tinelli, militante di sinistra ucciso nel 1978 insieme all’amico Lorenzo ‘Iaio’ Iannucci.

“Lo avevo già preannunciato che sarei venuta”, ha detto al suo arrivo, ricordando poi che era stata lei, come assessore provinciale all’edilizia scolastica, a far affiggere la targa nel 2005.  “Ne avevo fatte mettere due – ha sottolineato -, una per Ramelli e una per Tinelli. Quindi mi sembrava giusto, come sottosegretaria all’Istruzione, mettere i fiori sulle targhe in queste due scuole”. La sera dell’omicidio “ero rimasta colpitissima – ha raccontato Frassinetti -, era stato appena rapito Moro, era un periodo particolare, frequentavo Giurisprudenza all’università e mi colpii tantissimo vedere questi ragazzi così impegnati nel sociale”. Ricordando un’epoca in cui “ci fu una tremenda guerra tra giovani”, la sottosegretaria ha voluto “portare un ricordo e poi anche un monito affinché non accada mai più che dei ragazzi si ammazzino”. Ad accoglierla questa mattina vi erano, tra gli altri, il fratello di Fausto, Bruno Tinelli e la preside della scuola Emilia Ametrano. Dopo le polemiche sollevate nei giorni scorsi da Memoria Antifascista in merito alla presenza di Frassinetti nel liceo – dopo che lo scorso 13 marzo era stata al Molinari per ricordare Ramelli -, oggi non vi è stata alcuna contestazione nei suoi confronti. Pochi gli studenti presenti alla commemorazione.

ansa


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