Italgas ha chiuso l’esercizio 2022 con ricavi in crescita del 12,1% a 1,53 miliardi di euro. Il margine operativo lordo è salito del 7,3% a 1,08 miliardi, l’utile operativo del 6,8% a 622,8 milioni e quello netto del 7,6% a 395,7 milioni di euro. In crescita del 7,5% a 31,7 centesimi.
Nel corso del 2022 gli investimenti tecnici hanno raggiunto quota 814,3 milioni di euro, il flusso di cassa operativo è stato di 571,7 milioni e l’indebitamento finanziario netto di 6 miliardi, che scendono a 5,92 escludendo i principi contabili Ifrs 16. Italgas ha operato in 2.044 comuni con 7,95 milioni di contatori attivi lungo una rete di distribuzione di 81.310 Km.
In calo del 12,1% a 141.200 tonnellate le emissioni di Co2 ‘scope 1 e 2’ e del 6,6% a 137.500 tonnellate quelle ‘scope 3’.
In calo del 21% a 472 Tj i consumi di energia e del 10,4% a 7,96 miliardi di metri cubi i volumi di gas vettoriato. In linea con il dato del 2021 l’indice di intensità energetica a 0,06 così come le perdite di gas, pari allo 0,087%. Le emissioni fuggitive sono scese invece del 15,2% a 90,5 metri cubi al Km, mentre il 97,6% dei rifiuti del gruppo e il 94,5% di quelli degli appaltatori sono andati al riciclo.
Secondo l’amministratore delegato Paolo Gallo Italgas ha dato prova di “grande solidità” in un anno “caratterizzato dallo shock sui mercati energetici e dall’esplosione della guerra alle porte dell’Europa”. Il gruppo ha saputo “continuare a crescere in un contesto condizionato dal forte incremento dei costi delle materie prime e dalla necessità di centrare gli obiettivi di sicurezza energetica per il Paese” e ad oggi ha collezionato “24 trimestri consecutivi di crescita”, un traguardo che “soltanto un’azienda quasi bicentenaria poteva raggiungere”.
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