“Presenza di lesioni multiple di natura contusiva apprezzabili in sede cranio-facciale e cervicale” e “apprezzabili segni compatibili con asfissia meccanica violenta”: sono le indicazioni preliminari dell’autopsia, in attesa delle risultanze delle indagini tossicologiche ed istologiche, del consulente tecnico della Procura di Mantova sul corpo di Yana Malayko, la 23enne di origine ucraina assassinata dall’ex fidanzato Dumitru Stratan, 33 anni, il 20 gennaio e il cui corpo è stato ritrovato mercoledì scorso. E’ quanto si legge, fra l’altro, nel comunicato stampa congiunto della Procura della Repubblica di Mantova e dei Carabinieri del capoluogo.
L’autopsia – è sottolineato – è stata svolta con le garanzie della difesa il 4 febbraio. “Sono presenti lesioni di natura contusiva consistenti in ecchimosi-escoriazioni superficiali, fra cui quelle identificate in corrispondenza della superficie dorsale delle dita di mano sinistra possibilmente compatibili con ‘lesioni da difesa’ – si legge ancora -. Dal decesso della giovane, al posizionamento in decubito laterale-prono all’interno della valigia in cui è stata rinvenuta, è trascorso un tempo di alcune ore”.
ANSA
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