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Quattro trapper ventenni sono stati arrestati dagli agenti della polizia locale di Milano e un quinto è stato denunciato con l’accusa di tentato omicidio aggravato in concorso, lesioni, resistenza a pubblico ufficiale e porto illegale di arma da taglio per due aggressioni avvenute nella notte del 5 marzo. Nel primo caso i quattro hanno gettato a terra e preso a calci e pugni una guardia giurata che aveva chiesto loro di uscire dal McDonald’s della Stazione Centrale, provocandogli la frattura di diverse costole.

Poi i giovani si erano spostati in piazza Leonardo da Vinci dove se l’erano presa con due loro coetanei. Uno ‘colpevole’ di averli salutati è stato accoltellato quattro volte, mentre l’amico che ha tentato di soccorrerlo è stato buttato a terra e picchiato. Entrambi sono stati portati in ospedale, l’accoltellato in pericolo di vita.
I quattro trapper avevano anche fatto un video dell’aggressione al McDonald’s, poi postata su un canale Telegram. E questo, insieme alle immagini delle telecamere di sicurezza, ha aiutato l’unità operativa di polizia locale ad identificarli nelle indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Milano – 7° Dipartimento e ad accertare esattamente cosa sia successo.
Tenendo conto della loro pericolosità sociale, chiara nei video postati sui social in cui esaltano violenza e uso di droghe, con armi in mano e passamontagna mentre cantano trap, il gip ha emesso per loro una ordinanza di custodia in carcere. Si tratta di un ventitreenne e un ventunenne italiani, un ventunenne egiziano e un ventenne di origine marocchina.

ANSA


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