0

“Con Fernanda Wittgens ho interpretato, per la prima volta, da protagonista, un personaggio che è realmente esistito, rispetto a quelli fittizi con cui mi sono confrontata prima. La mia gioia più grande è quella di veicolare la storia di una eroina del ‘900. Fernanda è cresciuta negli anni ’20 con una passione per lo studio dell’arte, nonostante non fosse incentivata dalla società dell’epoca. E’ stata un’eroina perché è riuscita, durante i bombardamenti, a salvare le opere d’arte a Milano ma anche tante persone aderendo alla Resistenza e trasportando queste famiglie di ebrei al confine con la Svizzera, rischiando di essere fermata e arrestata o addirittura giustiziata”. Parola dell’attrice milanese Matilde Gioli, protagonista del film tv evento “Fernanda” in onda il 31 gennaio in prima serata su Rai1 dedicato alla figura di Fernanda Wittgens, la prima direttrice donna della Pinacoteca di Brera. L’occasione di raccontare la Resistenza, il coraggio dell’impegno civile, il difficile cammino dell’affermazione femminile e di come l’arte e la bellezza parlino al cuore delle persone e custodiscano un valore salvifico, in un capitolo della nostra memoria collettiva ancora inedito.
Il film tv è stato presentato oggi nella sede Rai di viale Mazzini alla presenza, tra gli altri del regista Maurizio Zaccaro, di Maria Pia Ammirati e Michele Zatta, ovvero Direttrice e Capostruttura di Rai Fiction. Presente anche Mario Rossini della Red Film. “Fernanda è il simbolo scelto dalla Rai per ricordare il Giorno della Memoria. Una grande donna che ha pensato di salvare un mondo che era nella catastrofe e nel buio. Il titolo è solo il primo di una collezione incentrata sulle grandi donne. Matilde ha portato la freschezza, la novità e la gioventù”, ha dichiarato Ammirati.

ANSA


Strage di Samarate, Nicolò vuole vedere il padre-killer

Previous article

Giorno memoria: a Milano ricordo davanti a ex Albergo Regina

Next article

You may also like

Comments

Comments are closed.

More in Spettacolo