Quattordici città del mondo insieme per abbattere l’inquinamento dell’aria e l’emergenza climatica. A fare da capofila sono Milano e Londra, dove il sindaco Sadiq Kahn, presidente della rete di città C40, lancia, insieme a Giuseppe Sala, vicepresidente C40 per l’Europa, il ‘C40 Green and Healthy Streets Leadership Forum’, con l’obiettivo di riunire i sindaci per accelerare l’attuazione di politiche che porteranno ad aree a emissioni zero entro il 2030 e fornire loro una piattaforma di confronto su questi temi.
Da Barcellona a Bogotà , da Londra a Los Angeles e da Medellín a Milano, 14 città fanno parte del Forum. “L’inquinamento atmosferico tossico è una crisi di salute pubblica in molte delle nostre città, che porta a morte prematura e malattie croniche – ha osservato in un comunicato diffuso da C40 Sadiq Khan -. In qualità di presidente di C40 Cities, mi impegno a lavorare in modo collaborativo oltre i confini nazionali e cittadini per affrontare l’inquinamento atmosferico, la congestione e l’emergenza climatica”. “Sono lieto di aver avuto l’opportunità di incontrare il sindaco Khan a Londra e discutere il nostro impegno condiviso per affrontare la sfida urgente della crisi climatica, della congestione e dell’inquinamento atmosferico tossico – ha commentato Sala -. Lavorando insieme e condividendo le nostre esperienze possiamo fare davvero la differenza a livello globale”.
Sia Londra che Milano stanno intraprendendo azioni per migliorare la qualità dell’aria. La Ultra Low Emission Zone di Londra è ora 18 volte più grande dell’area originale e copre 4 milioni di persone e ha ridotto le concentrazioni di NO2 nel centro di Londra del 44% e nel centro di Londra del 22%. L’area si espanderà per coprire tutti i distretti della Grande Londra nell’agosto 2023. A Milano, nel febbraio 2019 è entrata in vigore la Zona B a bassa emissione, che vieta ai veicoli ad alto inquinamento di circolare su un’area che copre il 70% della città. Lo standard che i veicoli devono soddisfare aumenterà progressivamente fino al 2030.
ANSA
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