Torneranno in sella alle loro bici i ciclisti milanesi che aderiscono alla mobilitazione “ProteggiMi”, la cui terza edizione si terrà domani dalle 7.30 in via Melchiorre Gioia, su una pista ciclabile – spiegano gli attivisti della mobilità dolce – molto spessa resa impraticabile dagli automobilisti in sosta o fermata abusiva, che costringono le persone in bici a deviazioni molto pericolose in mezzo alla carreggiata, mettendo in pericolo la propria incolumità. Analoghe manifestazioni si sono tenute in viale Monza il 10 novembre e in corso Buenos Aires il 3 dicembre.
Domani la “ciclabile umana” si svolgerà anche a Cagliari, Firenze, Napoli, Torino, Treviso e Roma. A Milano le attiviste e gli attivisti di “ProteggiMi” scenderanno in strada anche per esprimere sostegno alla proposta di trasformare Milano in città30 dal 2024. “Apprezziamo l’ordine del giorno approvato il 9 gennaio scorso dal Consiglio Comunale – dicono Ilaria Fiorillo e Tommaso Goisis – la “città30″ porta numerosi vantaggi dal punto di vista della sicurezza, sociale ed ambientale e per questo è già realtà in città come Barcellona, Bruxelles, Londra, Madrid, Valencia e Olbia in italia. Ma la città30 deve essere ben più di un limite, deve essere un ripensamento degli spazi urbani per renderli sempre più a misura di persone che si muovono a piedi, in bici e coi mezzi pubblici, a partire da quelle più fragili: per questo è importante che ora il Sindaco Sala e la Giunta formulino e approvino un vero e proprio piano, con anche risorse economiche adeguate. A Milano c’è una triplice emergenza: di sicurezza, ambientale e di assenza di spazio pubblico per le persone: al Comune chiediamo un intervento coraggioso e su larga scala”.
ANSA
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