Spegne cento candeline la Triennale di Milano e, per l’occasione, apre al pubblico i suoi archivi. A dicembre 2023 saranno esposti in uno spazio inedito del Palazzo dell’Arte: la prospettiva dall’ingresso verso la scala elicoidale, non più visibile da oltre 30 anni.
“Siamo un ‘elastico’: cento anni fa, nel 1923, nascevamo alla villa reale di Monza, con la biennale delle arti decorative. Un anno lontanissimo e vicinissimo – sottolinea il presidente della Triennale di Milano, Stefano Boeri -. Storia e geopolitica sono cambiate ma sono rimaste in continuità con la storia dell’umanità e Triennale è oggi uno dei pilastri della cultura, non solo milanese ma mondiale”.
L’intenzione non è ‘celebrare’ il centenario, bensì ‘viverlo’ tutto l’anno con un fitto programma di mostre e eventi nel corso di tutto il 2023. Alla vigilia dell’anniversario, Triennale presenta anche il piano strategico al 2026 Design the Future, strumento per “rendere chiara l’epidermide di questa istituzione, che sia sempre ‘alla portata di tutti'” spiega la direttrice generale della Triennale di Milano, Carla Morogallo.
Tra i progetti in cantiere per il 2024 c’è una grande mostra dedicata al milanese Elio Fiorucci e un “progetto ambiziosissimo” che “riguarda un luogo importante dell’Italia contemporanea: Lampedusa”.
ANSA
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