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I costi per l’allestimento dell’albero di Natale in Duomo si aggirano sui “700mila euro”. Lo ha reso noto l’influencer bresciana Cristina Fogazzi, che con la sua azienda di cosmesi Veralab (fatturato 2021 a 62 milioni di euro) ha sponsorizzato quest’anno l’iniziativa. I numeri però non sono definitivi e potrebbero aumentare ancora. Non sono mancate le critiche anche da parte delle sue 990mila follower, sull'”eccessiva spesa” in tempi di crisi energetica. Fogazzi ha risposto che questa spesa promozionale era prevista e che dà modo di lavorare a numerose persone.

L’albero, come da tradizione, è stato inaugurato a Sant’Ambrogio alla presenza del sindaco Beppe Sala. È stato chiamato ‘Pina’. “Pina – si legge sul sito di Veralab – è un bellissimo abete cresciuto in Trentino-Alto Adige che, per cause ambientali, non era più stabile e doveva essere abbattuto. Abbiamo scelto di dargli una seconda vita, nel rispetto dell’ecosistema, portandolo a Milano ad illuminare queste festività. Pina è abbracciata da centinaia di led a basso consumo, e ai suoi piedi troverai un piccolo villaggio magico, tutto illuminato. La spesa sostenuta per l’energia impiegata verrà devoluta alla Casa d’accoglienza Enzo Jannacci, per consentire a chiunque si trovi in difficoltà di avere un luogo in cui dormire e ricevere un pasto ogni giorno”.

L’albero è stato addobbato con 700 palle natalizie fuxia e argento e illuminato da 40mila luci led bianche. La grande scritta brillante che campeggia sull’abete “We wish you to be yourself”, come spiegano gli organizzatori, è un invito ad abbandonare etichette e pregiudizi sentendosi finalmente liberi di esprimere la propria identità.


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