“Quando si dice bistecca, in italiano significa parte di bue: se non c’è bue non c’è la bistecca, c’è una schifezza che io spero non arrivi mai sulle tavole dei nostri figli”. Tra gli allevatori riuniti a CremonaFiere per le Fiere Zootecniche Internazionali, il ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida torna a tuonare, applaudito, contro la carne sintetica “che non è carne” parlando “di un’aggressione” da parte di chi vuole imporre “il cibo prodotto in laboratorio”.
E lo stesso ragionamento, ha aggiunto, va applicato al latte. “Noi non ci arrendiamo all’idea che venga cancellato questo modello – ha spiegato il ministro – per esser sostituito da laboratori nei quali la carne si fa come un fosse prodotto chimico, che il latte venga prodotto in stabilimenti piu simili all’Ilva di Taranto che alle stalle dove lavorano tanti giovani che ho incontrato qui, e in tante altre occasioni, che svolgono il loro lavoro con tanta passione. Contrasteremo come possibile a livello internazionale e nazionale un modello che cancella la cosa piu grande e forte che abbiamo: l’Italia è una nazione che non va a quantità ma che ha qualità”. Ed ha citato “una raccolta di firme promossa non so da chi in Europa per spostare tutti i fondi europei ad oggi disponibili per l’allevamento e l’agricoltura sui laboratori che producono carne sintetica”.
Al ministro ha fatto eco il presidente di CremonaFiere Roberto Biloni: “Siamo di fronte ad una fiera storica che vuole guardare al futuro. Il suo valore culturale, economico e sociale oggi è un patrimonio per il comparto zootecnico italiano rappresentato a livello internazionale in questa sede. Diamo voce agli allevatori e promuoviamo interessi del settore per farci da portavoce delle necessità e dei problemi che vanno superati insieme, in rete, facendo squadra”.
ANSA
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