L’Italia si posiziona al quarto posto nel mondo per i flussi da turismo internazionale con entrate pari a 21,3 miliardi di euro, in crescita del +22,7% sul 2020. A conferma dell’interesse per il Bel Paese nelle intenzioni di viaggio per i prossimi mesi, con il 9% delle preferenze l’Italia è seconda solo alla Francia (11%) e a pari merito con la Spagna.
Sono elaborazioni di Enit su dati Istat, Unwto (Organizzazione Mondiale del Turismo) Banca d’Italia, diffusi oggi per la presentazione della Borsa Internazionale del Turismo, in calendario all’Allianz MiCo (FieraMilanocity) da domenica 12 a martedì 14 febbraio 2023. In particolare secondo ENIT a novembre l’Italia presenta il più alto tasso di saturazione delle strutture prenotate tramite Ota fra i principali Paesi europei (37%), mentre la saturazione del non alberghiero è stimata al 39%; e nello stesso mese l’Italia ha il più elevato incremento delle prenotazioni aeree internazionali verso il Paese, +65% sul 2021 a quota 392 mila.
Riguardo alla situazione internazionale, nel suo più recente barometro la Unwto segnala un’accelerazione della ripresa che ha ormai raggiunto il 65% dei livelli pre-pandemici. Nel solo terzo trimestre si stima che gli arrivi internazionali siano stati 390 milioni, il 50% del totale da inizio anno. L’Europa continua a guidare il rimbalzo. Tra gennaio e settembre ha accolto 477 milioni di arrivi internazionali, pari al 68% del totale mondiale, toccando l’81% dei livelli pre-pandemici. Se la progressiva eliminazione o riduzione delle restrizioni in quasi tutti i Paesi ha certamente contribuito a favorire la crescita, la vera spinta sembra venire dai nuovi stili di viaggio. Non a caso il Sustainable Travel Report 2022 promosso da Booking, che ha intervistato 30 mila rispondenti in 32 Paesi, mostra scelte più consapevoli, sostenibili e rispettose durante tutta l’esperienza di viaggio, sin dalla prenotazione. Il 93% degli italiani, e l’81% su scala globale, considera importante viaggiare in modo sostenibile.
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