Milano è al secondo posto nella drammatica classifica dei femminicidi commessi nelle aree metropolitane italiane. Il capoluogo lombardo, con cinque donne uccise nel 2022, viene subito dopo Roma, che con otto delitti ha il triste primato.
Ogni giorno in Italia sono 86 le donne vittima di violenza – ha detto nella conferenza stampa di giovedì la divisione anticrimine della questura di Milano -. Gli ammonimenti, a livello nazionale, sono in aumento, con 153 nel 2022 fino a inizio novembre, mentre era stati 151 in tutto il 2021. Nell’80% dei casi di maltrattamento gli autori delle violenze sono mariti o conviventi. Il maggior numero di denunce si registra tra le donne più giovani, che hanno più consapevolezza, mentre le meno giovani hanno più remore.
Rispetto alle grandi aree metropolitane, se Roma guida la classifica con 8 casi di femminicidio (a fronte dei 14 del 2021), con 5 omicidi nel 2022 spiccano le province di Milano (in calo rispetto all’anno precedente, con 2 vittime in meno), Napoli, Vicenza (stabili rispetto all’anno precedente) e Varese (che passa da nessun femminicidio nel 2021 a 5 nel 2022). Il picco di reati di violenza sulle donne in Italia è stato registrato tra il 2020 e il 2021.
A livello territoriale – spiega l’Eures – il nord, pur segnando nell’ultimo anno una flessione del numero delle vittime (-6,7%, passando da 60 nei primi 11 mesi del 2021 a 56 nel 2022) si conferma l’area geografica più a rischio, concentrando nel suo territorio il maggior numero delle donne uccise (il 53,8% del totale italiano). Segue il sud (con 30 vittime nel 2022, stabili rispetto all’anno precedente) e il centro (18 vittime nel 2022 e 19 nei primi 11 mesi del 2021).
Sebbene la famiglia si confermi l’ambito omicidiario fortemente prevalente in tutte le aree, al centro Italia oltre una vittima su 4 (il 27,8% nel 2022, pari a 5 vittime, tra cui le tre prostitute uccise nella capitale a due passi dal palazzo di giustizia) è stata uccisa nell’ambito della criminalità comune, a fronte di una percentuale molto più marginale al nord (5 vittime, pari all’8,9%) e al sud (1 sola vittima, pari al 3,4%).
Testimonial della campagna della polizia di Stato ‘Questo non è amore’, l’attore Germano Lanzoni, il quale durante la presentazione in questura ha detto: “Ho visto le persone che si sono messe in gioco con abilità e passione pari a quando si è sul set, mi auguro che il video venga condiviso, è una responsabilità collettiva con questi dati quotidiani”.
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