Potenziare la capacità degli enti del Terzo settore nel rispondere alle esigenze di aiuto alimentare della popolazione milanese, attraverso un contributo economico che dia loro anche la possibilità di sviluppare progetti inseriti in un contesto ampio e condiviso. Con questo obiettivo la Giunta comunale ha dato il via libera al nuovo Dispositivo di Aiuto alimentare che prevede la distribuzione, attraverso un bando pubblico, di contributi in favore di enti del Terzo settore per l’acquisto e la distribuzione di derrate alimentari, rivolte alle fasce deboli della popolazione.
Lo stanziamento complessivo è di circa un milione di euro, assegnato tramite un avviso in pubblicazione sul sito del Comune di Milano che permetterà di valutare le realtà proponenti in base alla loro capacità operativa nella distribuzione degli aiuti, al lavoro in rete con altri enti del Terzo settore, alla qualità delle derrate acquistate, ai criteri di individuazione dei beneficiari.
“L’esperienza di Milano aiuta è stata indispensabile durante la pandemia e la situazione dopo l’emergenza mostra ancora evidenti bisogni primari da soddisfare, fra cui quello del cibo – sottolinea la vicesindaco con delega alla Food policy Anna Scavuzzo –. Per questo abbiamo deciso di proseguire, rifinanziando il Dispositivo di Aiuto alimentare con bando nel 2021 e nel 2022: torniamo oggi con un nuovo importante stanziamento per rafforzare il Welfare e la Food policy, supportando le iniziative degli enti che collaborano con il Comune di Milano. In questi anni l’investimento messo in campo per contrastare la povertà alimentare è stato molto significativo e ha richiesto un coordinamento ancora maggiore fra i soggetti attuatori per rendere le politiche di sostegno alimentare efficienti, efficaci e diffuse in tutta la città”.
“Il Dispositivo di Aiuto alimentare – aggiunge l’assessore al Welfare e Salute Lamberto Bertolé – rappresenta un importante tassello delle politiche di contrasto alla povertà e all’emarginazione e anche uno strumento prezioso per gli operatori sociali dell’Amministrazione che possono segnalare le famiglie più vulnerabili. È uno sforzo che il Comune mette in campo con la consapevolezza che le difficoltà economiche non sono finite con la conclusione della fase più acuta della pandemia e che tante e tanti milanesi vivono ancora una condizione di bisogno. Sostenerli, stringendo un’alleanza con le associazioni del Terzo settore che lavorano sul territorio, deve essere per noi una priorità”.
Attraverso il bando si intende selezionare fino a nove realtà. Ogni progetto selezionato riceverà un contributo di circa 110.000 euro (prevista una quota di cofinanziamento non inferiore al 10% del contributo). L’importo destinato all’acquisto di derrate alimentari non potrà essere inferiore al 90% dell’importo richiesto.
Si stima che ciascun progetto potrà prevedere l’acquisto di circa 40-50 tonnellate di aiuti alimentari in grado di distribuire circa 5mila pacchi alimentari. Complessivamente si intende mettere in circolazione 45mila pacchi alimentari.
Questa misura è studiata ad integrazione dell’operato degli enti del Terzo settore accreditati nel circuito del Fondo europeo di aiuto agli indigenti (FEAD) che a Milano conta 193 organizzazioni. La platea dei nuclei familiari beneficiari degli aiuti alimentari acquistati dagli enti del Terzo settore potrà essere composta sia da nuclei già in carico all’ente sia da nuovi beneficiari individuati dalle proprie reti territoriali o segnalate dal Comune. L’azione sarà gestita dalla Direzione Welfare e Salute e dall’Area Food policy.
ANSA
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